Ecco tutto quello che c’è da sapere riguardo al super congedo parentale all’80%: come ottenerlo e a chi spetta.
C’è un’importante novità per quanto riguarda le mamme e i papà con figli sotto i 12 anni e che debbano usufruire del congedo parentale. Dal 2023, per un mese, la retribuzione aumenterà dal consuetò 30% all’80%. Vediamo ora nel dettaglio cosa prevede questa riforma attuata dal governo e a chi spetta.
Congedo parentale: cos’è?
Il congedo parentale è il diritto ad avere un periodo di astensione dal lavoro che i genitori possono richiedere nei primi 12 anni di vita del figlio. Il congedo parentale è regolato dall’articolo 32 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151.
Congedo parentale: quando dura?
Il congedo parentale ha una durata di massimo 10 mesi che possono essere frazionati a richiesta del lavoratore. In certi casi il periodo può anche aumentare a 11 mesi (sempre continuativi o frazionati) ma solamente nel caso in cui il padre ne usufruisca per un periodo non inferiore ai 3 mesi. In caso di genitore solo, vengono riconosciuti 11 mesi di congedo parentale.
Congedo parentale 2023, cosa cambia?
Dal 2023, come dicevamo in precedenza, c’è un’importante novità per quanto riguarda il congedo parentale e riguarda la retribuzione che spetta al genitore che decide di usufruirne: solitamente durante il periodo di congedo parentale la retribuzione era ridotta al 30%, dal 2023 il Governo ha approvato una riforma che prevede che un mese di congedo parentale sia indennizzato all’80% della retribuzione, ma solamente nel caso in se ne usufruisca entro il sesto anno di vita del bambino. Gli altri nove mesi del congedo parentale vengono invece retribuiti al 30%.
Congedo parentale all’80%: i tempi
Il congedo parentale all’80% ha decorrenza dall’1 gennaio 2023 e riguarda tutti coloro che terminano il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2022. Sono quindi esclusi coloro che lo hanno terminato prima dell’1 gennaio 2023.
